L’apprezzamento dei dipendenti come leva per la retention
Oggi l’attacco del nostro articolo rende omaggio ad una famosa sezione de La Settimana Enigmistica. “Forse non tutti sanno che” ogni anno, negli Stati Uniti e in Canada, ogni primo venerdì di Marzo si festeggia l’Employee Appreciation Day (Giornata dell’apprezzamento dei dipendenti), istituita per riconoscere e premiare i dipendenti per il loro duro lavoro e dedizione alla causa aziendale. Una ricorrenza che potrà far sorridere qualcuno – ad esempio coloro ai quali verranno in mente altre giornate un po’ bizzarre, come la Giornata Mondiale del Sonno o quella del Colore (… se non ci credete esistono, andate a controllare!) – ma che risulta invece utile per riflettere sugli effetti positivi del riconoscimento del lavoro dei dipendenti sul successo aziendale, e su quanto possa essere importante per i datori di lavoro rafforzare e migliorare i rapporti con il proprio personale.
Come sempre facciamo, cerchiamo di partire da un po’ di dati. Un sondaggio condotto da Reward Gateway, intanto, sottolinea come il 70% dei lavoratori affermi che la loro motivazione e il morale migliorerebbero se i manager semplicemente ringraziassero di più e notassero il buon lavoro svolto. Uno studio condotto da Gallup sullo stesso argomento evidenza come il 65% dei dipendenti dichiari di non aver ricevuto alcuna forma di riconoscimento nel corso dei dodici mesi precedenti. Eppure, ben il 98% dei professionisti delle risorse umane e il 92% dei dipendenti ritiene che l’empatia dei datori di lavoro sia direttamente collegata alla fidelizzazione dei dipendenti, quella famosa retention che assume oggi una grande importanza e viene spesso citata come elemento strategico da tenere in grande considerazione da parte delle aziende.
Anche perché – sempre citando risultati dello studio Gallup – i dipendenti che non si sentono riconosciuti hanno il doppio delle probabilità di licenziarsi entro un anno, e secondo una ricerca condotta da Great Place To Work, il 37% dei dipendenti è convinto che un maggiore riconoscimento personale li incoraggerebbe a essere più produttivi. Semplicemente dicendo un “grazie!”, dunque, si potrebbe iniziare a fare una grande differenza. Ma vediamo qualche consiglio utile ad imparare a esprimere apprezzamento nei confronti del lavoro dei propri dipendenti.
- Informarsi sulle preferenze, conoscere i propri dipendenti
Sembra banale a dirsi, ma considerare i dipendenti come un’entità complessiva piuttosto che come un insieme di singoli elementi, con le loro specificità e particolarità, è l’errore più comune che si possa commettere. Quando si tratta di dare un riconoscimento o di celebrare una qualche ricorrenza con un premio, viene difficile pensare a qualcosa che possa andare bene per tutti quanti senza distinzioni. Se è vero che molte aziende inviano sondaggi ai loro clienti in modo che il loro prodotto e la loro strategia di marketing riflettano accuratamente le esigenze e i desideri del loro target, perché non usare una strategia di questo tipo anche all’interno, per conoscere meglio la propria forza lavoro? Un sondaggio anonimo può fornire informazioni preziose ed aiutare il datore di lavoro a indirizzare al meglio gli sforzi per incidere sulla comunicazione interna e migliorare le iniziative progettate per riconoscere e motivare i dipendenti.
- Essere creativi, usare i mezzi a disposizione
Oggi l’azienda ha a disposizione tantissimi mezzi per mostrare il proprio apprezzamento e la vicinanza nei confronti del personale. Un esempio banale? I social network. Dare un volto ai prodotti e ai servizi mostrando le persone che li rendono possibili è un’ottima strategia social e insieme un riconoscimento del valore del lavoro dei singoli. Un post di benvenuto per i nuovi dipendenti, di congratulazioni per promozioni, matrimoni e altro ancora, sono tutti piccoli (e per nulla gravosi) segnali di vicinanza. Sempre nell’ambito della creatività, dare ai dipendenti la possibilità di andare oltre il proprio singolo ruolo può rappresentare un valore aggiunto a livello di motivazione. Dare la possibilità di condurre una riunione, o di partecipare a un progetto speciale al di fuori della propria routine, sono solo alcune delle attività che possono essere mette in atto per dare segnali di apprezzamento e di riconoscimento del lavoro svolto.
- Fare dell’apprezzamento una routine quotidiana
Abbiamo iniziato l’articolo citando la giornata dedicata al riconoscimento del lavoro dei dipendenti. Come spesso si dice proprio a proposito di tali giornate, lo spunto non deve essere limitato a momenti particolari ma diventare una buona pratica quotidiana, fatta di ambienti di lavoro piacevoli da vivere e rapporti interpersonali curati e improntati alla collaborazione e al rispetto reciproco. La cura di una corretta, trasparente e proficua comunicazione da parte del management nei confronti dei lavoratori deve essere parte integrante dei valori aziendali, partendo dagli incontri, singoli o collettivi, condotti con atteggiamento positivo per arrivare fino ai piccoli e grandi riconoscimenti per il lavoro svolto.
La buona notizia per l’azienda è tutte queste pratiche possono essere implementate a costo zero, o quasi. Il ritorno di questo investimento, però, sarebbe tangibile non solo in termini di benessere lavorativo.
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