Le azioni per un’efficace Employee Retention

Si dice spesso, e del tutto a ragione, che il vero valore di un’azienda siano le persone che la compongono. Le aziende dove le persone si dichiarano più soddisfatte e motivate hanno infatti dimostrato di avere un maggiore successo anche sul fronte del business, oltre che sul fatto di poter mettere a disposizione dei dipendenti ambienti di lavoro più confortevoli e piacevoli, dove non regni solo la competizione a tutti i costi ma siano valorizzate creatività e autonomia.
Tutte quelle azioni e strategie che un’azienda mette in campo per far sì che i dipendenti attualmente in organico non siano tentati dall’abbandonarla vanno sotto il nome di Employee Retention. Capita però più spesso del previsto che tali azioni siano implementate in maniera reattiva, quando tendono a verificarsi determinate situazioni – soprattutto in negativo – che costringono all’azione, piuttosto che in maniera programmata e proattiva. E si corre il rischio di essere costantemente in ritardo, a meno che non si tengano nel giusto conto determinati suggerimenti.
Capire la dimensione dei problemi
Il primo suggerimento è quello di comprendere costantemente la dimensione dei problemi in azienda. Tastare il polso dell’attuale organizzazione, sapere come si sentono i collaboratori e tenere aggiornate le maniere per misurare tutto ciò sono passi inevitabili da compiere, per ogni azienda. Utilizzare comunicazione e feedback per comprendere la portata dei problemi, così come accorgersi per tempo di scarsa produttività o malumori, permette di correre ai ripari, in moltissimi casi, prima che la situazione si sia del tutto deteriorata. Appare fondamentale infatti saper intervenire senza ritardi, anche per dare un segnale chiaro a tutti i dipendenti.
Prestare cura alla comunità dei lavoratori
Il secondo suggerimento è quello di prestare cura e attenzione all’ambiente di lavoro e alla cultura aziendale, puntando sulla costruzione di una comunità nella quale sia possibile interagire in maniera soddisfacente. Il benessere del dipendente ha effetti diretti anche sulla Retention, così come li ha il fatto di comprendere e condividere i valori della cultura aziendale. Anche dove il lavoro nella forma tradizionale si mescola con il remoto, valorizzare e favorire tecnologie di networking sociale permette ai dipendenti di vivere all’interno di una comunità, condividere collegamenti, idee e informazioni.

Fornire opportunità di carriera e formative
Il terzo suggerimento è quello di fornire ai dipendenti gli strumenti necessari per pianificare il loro futuro e sviluppare la carriera. Consentire di identificare le competenze e le lacune di conoscenza nell’obiettivo di sviluppare le loro future carriere all’interno dell’azienda, prevedere corsi di formazione per i propri dipendenti sia per quel che riguarda il lavoro che svolgono sia per sviluppare nuove competenze, sono tutte azioni che hanno in comune il beneficio di incidere positivamente sul coinvolgimento, aumentando di conseguenza i livelli di fidelizzazione. Dal punto di vista aziendale, poi, c’è il vantaggio di ridurre i costi di reclutamento di nuovo personale e quello di una più corretta pianificazione della sostituzione dei dipendenti in uscita.
Riconoscere e premiare i successi
Il quarto suggerimento, che non è il meno importante, è quello di riconoscere e premiare i successi. Lavorare senza avere il riconoscimento dei propri meriti è qualcosa che sappiamo incidere negativamente sulla motivazione di chiunque. Da un semplice “grazie” all’interno di una mail, fino ad un’appropriata ricompensa di squadra per un lavoro ben svolto, niente coinvolge di più le persone che essere riconosciute per il contributo che danno al successo dell’azienda. E così come è importante premiare, altrettanto lo è dedicare il giusto tempo al feedback nelle valutazioni da effettuare a cadenza regolare, per fissare e chiarire gli obiettivi aziendali da raggiungere.

E la retribuzione?
Ci sembra persino inutile sottolinearlo, ma alla base di una buona strategia di Employee Retention non possono che esserci un sistema retributivo, nonché un welfare, adeguati. Riconoscere, non solo economicamente, il raggiungimento degli obiettivi prefissati funge certamente da stimolo e contribuisce ad aumentare il grado di soddisfazione dei dipendenti. Anche in questo caso, conoscere le esigenze dei singoli dipendenti può fare la differenza, visto che spesso, rispetto ad un aumento dello stipendio, vengono preferite, in particolare da alcune fasce di età, tutte quelle azioni che vanno nella direzione di un migliore bilanciamento tra vita privata e professionale.
Per rendere il business aziendale più stabile, ed evitare di dover affrontare tempi e costi di un alto livello di turnover, è bene tenere nel giusto conto tutte quelle azioni che vanno nella direzione di trattenere i dipendenti all’interno dell’azienda. Quelli che valgono, non c’è bisogno di dirlo…